Valutazione ortottica completa e studio della motilità oculare delle abilità visive legate all'ambliopia, occhio pigro, strabismo.

Una Consulenza Ortottica con la dott.ssa Marina Stazzi volta a valutare le condizioni cliniche del paziente per elaborare e successivamente monitorare il percorso riabilitativo.
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Cosa è l’ambliopia?

L'ambliopia, detta anche occhio pigro, è una condizione di ridotta acuità visiva, in genere monolaterale, causata da un ostacolo al normale input sensoriale insorto prima dei 5-6 anni di vita.
Essa è reversibile se diagnosticata e trattata entro i 6 anni di vita. La prevalenza dell’ambliopia secondo l’OMS varia ampiamente, dall’1% al 5% della popolazione.
L’aspetto principale che può essere preso come riferimento è la definizione di ambliopia.
Non esiste una definizione generale di ambliopia in termini di deficit di acutezza visiva. Purtroppo se non trattata tempestivamente costituisce una delle cause di cecità.

Le potenziali cause di ambliopia

Se un bambino è affetto da patologie visive come strabismo, cataratta, opacità corneali, vizi o errori rifrattivi non corretti devono essere trattate il più presto possibile, per poter recuperare una buona acuità visiva ove è possibile.

La diagnosi di ambliopia

Una differenza di 2/10 tra un occhio e l’altro non giustificata da altre cause è sufficiente e necessaria per porre diagnosi di ambliopia.

Come diagnosticare l’ambliopia

In collaborazione con il medico oculista, diagnosticarla è semplice nei bambini dai 3 anni di età. L’ambliopia è più facilmente curabile quanto più precoce è la diagnosi, ci si può basare con test oggettivi durante la visita dei bambini sotto i 3 anni (problemi nella fissazione, reazione negativa del bambino alla chiusura di un occhio…molti test… ma soprattutto in collaborazione con il medico oculare la cicloplegia).

Da che cosa può essere provocata?

L’ambliopia può essere causata da:
  • Strabismo
    Sono quelle ambliopie provocate dal fatto che uno dei due occhi non viene utilizzato per la fissazione dell’oggetto sul quale si indirizza l’attenzione visiva, comprende anche le ambliopie da fissazione eccentrica, in cui l’occhio ambliope, per fissare, usa un punto extrafoveale.
  • Deprivazione sensoriale da
    – una totale abolizione di ogni stimolazione retinica strutturata quale può essere prodotta da cataratta, leucoma corneale, ptosi totale, opacità vitreale e bendaggio oculare prolungato;
    – un’instabilità delle immagini sulla retina che ne impediscono una perfetta “foveazione”, come probabilmente accade nei nistagmi congeniti
    – uno “sfuocamento” più o meno marcato delle immagini retiniche, come quello causato da anomalie refrattive o da opacità parziali dei mezzi diottrici;
  • Anisometropia
    È una situazione in cui il difetto visivo è differente tra un occhio e l’altro. La forte differenza della grandezza di immagini che giunge al cervello da ciascuno dei due occhi fa si che il cervello escluda un occhio. Instaurandosi precocemente, il bambino non si rende conto se vede meno con un occhio od entrambi anche perché, il soggetto, tende ad escludere l’occhio più ametrope.

QUALI SONO I SINTOMI DELL'AMBLIOPIA

I sintomi sono quindi scarsi o assenti e persino gli adulti ambliopi non ne presentano alcuno in particolare.

Si può curare?

Si, quanto prima viene scoperta.
Qualora l’ambliopia sia dovuta ad un vizio refrattivo non corretto, correggere con occhiali o lenti a contatto bambini anche di poche settimane di vita per correggere gli errori refrattivi.
Una volta individuata la causa dell’ambliopia, la funzione visiva dell’occhio ambliope va riabilitata. Esistono diversi trattamenti riabilitativi che possono anche essere associati. Il trattamento precoce è sempre il migliore.
Il principale trattamento riabilitativo per l’ambliopia e il più efficace è l’occlusione.
In particolare con cerotto sulla pelle dell’occhio fissante (non ambliope). L’obiettivo della terapia è di assicurare la migliore vista possibile in ciascun occhio.
Prima viene eseguita migliore sarà la prognosi.
Altre tecniche riabilitative valutabili sono la penalizzazione dell’occhio fissante può essere, in casi selezionati, un buon trattamento, essa può essere farmacologica, oppure ottica. Alcuni casi di ambliopia possono essere resistenti alla terapia.

Una buona prognosi dipende da:

  • causa dell’ambliopia
  • tipologia di ambliopia
  • età del paziente
  • collaborazione del paziente
  • da quanto vede il paziente quando si inizia la terapia ortottica antiambliopica